A Broni arriva un sostegno concreto per i titolari di bar e ristoranti che, durante l’estate, hanno deciso di ampliare i propri spazi esterni con tavolini e sedie. L’amministrazione comunale ha infatti approvato una misura che prevede il rimborso del 50% del canone unico patrimoniale pagato dagli esercenti per l’occupazione temporanea di suolo pubblico. Il provvedimento interessa dodici attività e comporta un impegno economico di circa 5mila euro, che saranno liquidati dal servizio finanziario del Comune dietro presentazione delle ricevute.

«Un segnale di vicinanza»

«Con questo contributo – spiega il sindaco Antonio Riviezzi – vogliamo ribadire la nostra vicinanza alle attività del territorio. Non parliamo solo di esercizi commerciali, ma di veri punti di riferimento per la comunità: luoghi che animano la città, rafforzano la sicurezza e migliorano la qualità della vita di tutti». La scelta della giunta si fonda sulla possibilità, riconosciuta agli enti locali, di sostenere privati che svolgono funzioni di interesse generale.

Le cifre in dettaglio

Il rimborso corrisponde alla metà di quanto versato per i dehors temporanei, previsti dalla delibera tariffaria approvata a inizio anno. In totale, le occupazioni di suolo pubblico hanno generato circa 10mila euro di entrate nelle casse comunali.

«Questa decisione – aggiunge l’assessora al Commercio Mariarosa Estini – dimostra la nostra costante attenzione verso i negozi e i pubblici esercizi. Essi rappresentano non solo un motore economico, ma anche un elemento sociale fondamentale. Sostenere chi tiene aperte le attività significa investire nell’energia e nella vivibilità della città».

Anche aiuti per le famiglie

Parallelamente, il Comune ha stanziato 20mila euro per agevolare i nuclei familiari che hanno chiesto una riduzione della Tari, confermando così un impegno più ampio a sostegno sia del tessuto produttivo sia delle famiglie bronesi.

M.F.