CorriPavia 2025, sport e cuore: successo per la 21ª edizione
Gara avvincente, vittorie e una proposta di matrimonio in corsa. Pavia si conferma capitale dello sport autunnale

Pavia, 13 ottobre 2025 – Il centro storico di Pavia si è trasformato in un fiume colorato di atleti e appassionati: la XXI edizione della CorriPavia Half Marathon, disputata domenica 12 ottobre, ha superato ogni aspettativa. Oltre 4.700 runner hanno preso parte all’evento, tra la mezza maratona competitiva, le prove non agonistiche e le corse dedicate a famiglie e scuole.
L’appuntamento, organizzato con la consueta precisione da ASD Atletica 100 Torri Pavia e patrocinato dal Comune di Pavia, si conferma come una delle manifestazioni sportive più attese dell’autunno lombardo. La giornata, baciata da un clima mite e da una leggera foschia mattutina, ha unito sport, cultura e impegno sociale, in un intreccio perfettamente riuscito.
Una mezza da incorniciare: dominio keniano tra gli uomini
La gara principale, sui classici 21,097 km, ha visto protagonisti assoluti gli atleti africani del team Athletics Kenya, che hanno imposto un ritmo altissimo sin dai primi chilometri.
A spuntarla è stato Vincent Ntabo Momanyi, che ha tagliato il traguardo in 1h05’43”, staccando di pochi secondi i connazionali Rodgers Maiyo (1h05’47”) e James Murithii Mburugu (1h06’27”).
Alle loro spalle ottima prestazione per l’italo-marocchino Azeddine Berrite (Atl. Cento Torri Pavia), quarto assoluto in 1h12’25”, primo tra gli italiani e campione provinciale pavese. Sul podio nazionale anche Ernesto Palchetti (1h12’35”) e Michele Gorrasi (1h13’02”), autori di prove solide e regolari.
Al femminile, l’Etiopia detta legge
Tra le donne, gara senza storia: la straordinaria Betelhem Derbush Tenaw ha dominato dall’inizio alla fine, fermando il cronometro su 1h15’30” e migliorando il proprio personale. Secondo posto per la connazionale Asmerawork Bekele Wolkeba (1h19’52”), vincitrice dell’edizione 2024, mentre Maria Pia Penasa (Atl. Vigevano) ha completato il podio assoluto con un ottimo 1h22’18”, conquistando anche il titolo di campionessa provinciale.
Sul fronte italiano da segnalare le prestazioni di Roberta Scabini (1h24’45”) e Antonella Cantoni (1h24’54”), entrambe protagoniste nella combinata con la CorriBattaglia, il circuito che unisce idealmente la corsa pavese all’evento storico del Parco Visconteo.
Una festa per tutti: famiglie, scuole e solidarietà
La CorriPavia non è solo competizione: accanto agli atleti d’élite, migliaia di cittadini hanno partecipato alle prove non competitive — la 10 km, la Family Run e il Trofeo Scuole — trasformando la mattinata in una grande festa collettiva.
Quest’anno la manifestazione si è inserita nel progetto celebrativo per i 500 anni della Battaglia di Pavia, con iniziative collaterali dedicate alla storia viscontea, agli scacchi e alla valorizzazione del Parco del Castello.
Grande attenzione anche al sociale: numerosi stand di ATS Pavia, Fondazione Mondino, CNAO e altre realtà del territorio hanno offerto informazioni su salute, prevenzione e inclusione.
Tra emozioni e curiosità: una proposta di matrimonio in corsa
Non sono mancate le emozioni: durante la 10 km non competitiva, un corridore – Daniele – ha sorpreso la fidanzata Nicla, impegnata nella mezza maratona, chiedendole la mano tra gli applausi del pubblico. Un momento romantico che ha strappato sorrisi e applausi lungo viale Libertà.
Le parole degli organizzatori e il simbolismo del numero 1525
“È stata un’edizione straordinaria sotto ogni punto di vista: abbiamo superato i numeri dello scorso anno e visto crescere l’entusiasmo dei partecipanti alle gare non agonistiche, vero termometro della vitalità sportiva pavese”, ha commentato Franco Corona, presidente di Atletica 100 Torri.
A suggellare la giornata anche la presenza del Sindaco Michele Lissia, che ha corso indossando il pettorale numero 1525, un chiaro riferimento alla Battaglia di Pavia, simbolo della memoria e dell’identità cittadina.
La CorriPavia 2025 si archivia come un’edizione da ricordare: grande affluenza, livello tecnico elevato e un perfetto equilibrio tra competizione, solidarietà e spirito di comunità.
Un evento che, ancora una volta, ha dimostrato come Pavia sappia correre insieme.