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Dehors liberi fino al 2027: a Pavia la misura “provvisoria” diventa stabile

Il Senato approva la proroga delle concessioni all’aperto introdotte durante la pandemia. Quasi 400 spazi in città: commercianti soddisfatti, ma i residenti del centro protestano per rumori e parcheggi ridotti.

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PAVIA – Quella che doveva essere una misura temporanea per sostenere i locali messi in ginocchio dalle restrizioni anti-Covid si sta trasformando in una realtà destinata a durare. La proroga alla “liberalizzazione” dei dehors dovrebbe infatti estendersi fino al 30 giugno 2027: il Senato ha già approvato il provvedimento e ora manca solo il via libera definitivo della Camera dei deputati. Nel frattempo, in città, i dehors sono ormai quasi quattrocento.

Dalle chiusure del 2020 alla nuova normalità

La possibilità di installare strutture esterne senza dover rispettare i vincoli previsti dalla normativa ordinaria era stata introdotta nel 2020, nel pieno della pandemia. In quel periodo, bar e ristoranti erano costretti a chiudere o a ridurre drasticamente l’attività, e il governo aveva deciso di concedere spazi all’aperto per consentire di recuperare parte delle perdite economiche.

Da allora, ogni anno, la deroga è stata rinnovata con nuovi decreti o emendamenti, fino all’ultima proroga inserita nel disegno di legge sulla semplificazione delle attività economiche, approvato di recente dal Senato. L’emendamento stabilisce che le autorizzazioni “provvisorie” restino valide fino al 30 giugno 2027, mentre il governo dovrà predisporre entro dicembre 2026 una normativa organica e definitiva in materia.

Tra soddisfazione e proteste

Per molti esercenti la notizia è accolta con favore. Le strutture esterne permettono di ampliare la superficie di somministrazione e di aumentare gli incassi, motivo per cui Ascom giudica positivamente la decisione parlamentare.
Ben diverso l’umore di chi vive in centro: i residenti lamentano la scomparsa di parcheggi e un incremento dei rumori notturni, soprattutto durante le serate universitarie, quando la “malamovida” si fa sentire fino a tardi.

L’assessore: «Serve un punto di equilibrio»

L’assessore al Commercio Rodolfo Faldini riconosce la complessità della situazione: «In piazza della Vittoria è evidente che i commercianti apprezzino dehors più grandi rispetto al passato. Non ho nulla in contrario alla proroga, a patto che si arrivi finalmente a una disciplina chiara e definitiva».

Faldini però aggiunge: «Se la motivazione resta quella della pandemia, non ha più senso: sono passati cinque anni. A livello comunale dobbiamo comunque attenerci alle decisioni nazionali, ma il nostro obiettivo resta quello di trovare un equilibrio tra le esigenze degli esercenti e i diritti dei cittadini, che chiedono posti auto e silenzio durante la notte».