Monica Boggioni premiata a Roma con l’Oscar del Mediterraneo
La nuotatrice pavese delle Fiamme Oro riceve il Premio Internazionale “Eccellenze del Mediterraneo” per il suo impegno nello sport come simbolo di unità, inclusione e dialogo tra i popoli.

Pavia – La nuotatrice pavese Monica Boggioni, atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato e della Pavia Nuoto, è stata insignita a Roma del prestigioso Premio Internazionale “Eccellenze del Mediterraneo”, conosciuto anche come l’Oscar del Mediterraneo. La cerimonia si è svolta nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, riunendo rappresentanti del mondo della diplomazia, dello sport, dell’arte, della musica, della scienza e delle pari opportunità.
Questo riconoscimento nasce con l’intento di valorizzare coloro che, attraverso il proprio impegno e talento, promuovono dialogo, cooperazione, pace e solidarietà tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
«Un riconoscimento che mi rende orgogliosa»
«Ricevere questo premio è motivo di grande orgoglio – racconta Monica –. È un riconoscimento nuovo per me, che va oltre le medaglie e i successi sportivi. Lo considero un simbolo dello sport come linguaggio universale: un ponte che unisce culture diverse, che valorizza l’impegno, la determinazione e l’inclusione».
Un simbolo di unità e speranza
La ventisettenne campionessa paralimpica ha sottolineato come il premio rappresenti un messaggio di unità e speranza. «Tra i premiati – spiega – c’erano figure che si sono distinte in vari ambiti: dalla cultura alla solidarietà, dallo sport all’arte. È stato emozionante essere parte di questo momento collettivo, in cui si celebra la capacità di costruire ponti e favorire la comprensione reciproca».
Tra gli altri premiati figuravano anche Antonio Fantin ed Edoardo Giordan, insieme a un riconoscimento alla memoria di Luciano Pavarotti, consegnato alla presidente della sua fondazione. «Durante la cerimonia – aggiunge Monica – è stata proiettata una clip con una delle sue interpretazioni più celebri: un momento toccante, che ha ricordato come musica, arte e sport siano strumenti capaci di unire le persone. In un’epoca segnata da conflitti e divisioni, è fondamentale riscoprire la forza dei valori che ci rendono umani e ci spingono a costruire un mondo più giusto e solidale».